Le geometrie del lotto e la topografia delle strade al contorno determinano rigidi vincoli all’impostazione planimetrica generale; il progetto non rinuncia tuttavia alla ricerca di un impianto liturgico “rinnovato” che favorisca il maggior coinvolgimento e la maggiore prossimità ed unità tra il sacerdote ministro di Dio e l’assemblea con-celebrante.

La soluzione è individuata nella sovrapposizione tra un volume longitudinale disposto Nord-Sud ed una pianta di forma poligonale orientata Est-Ovest in cui il presbiterio, collocato sul lato Ovest nella zona più alta ed evocativa della Chiesa é letteralmente “avvolto” dall’Assemblea. La disposizione della pianta e dei banchi assicura alla Mensa la piena centralità prospettica della celebrazione; ad essa è altresì garantita sulle diagonali la solida correlazione visiva con fulcri quali il Fonte Battesimale e la Cappella della SS. Maria del Rosario.

Di fronte, sul lato Est dell’aula, si stagliano infine la via Crucis e l’Orto Pensile degli Ulivi a fissa memoria del luogo in cui ebbe inizio il percorso di Passione di Cristo per la salvezza degli uomini.